La Cassazione sdogana i capitoli di prova “negativi”

La Suprema Corte, con l’ordinanza del 18 novembre 2021 n. 35146 ha stabilito i seguenti principi di diritto:

A) «La circostanza che un capitolo di prova per testimoni sia formulato sotto forma di interrogazione negativa non costituisce, di per sé, causa di inammissibilità della richiesta istruttoria.

B) Nel giudizio avente ad oggetto una domanda di risarcimento del danno causato da un evento della circolazione stradale, in mancanza di altre e decisive prove, non può di norma negarsi rilevanza alla prova testimoniale intesa a ricostruire la dinamica dell’evento.

C) Chiedere ad un testimone se una cosa reale fosse visibile o non visibile è una domanda che non ha ad oggetto una “valutazione“, ed è dunque ammissibile; fermo restando il potere-dovere del Giudice di valutare, ex post, se la risposta fornita si basi su percezioni sensoriali oggettive o su mere supposizioni.

D) Costituisce vizio di nullità della sentenza la decisione con cui la domanda venga rigettata per detto di prova, dopo che erano state rigettate le istanze istruttorie formulate dall’attore ed intese a dimostrare il fatto costitutivo della pretesa».

Responsabilità del Comune per insidia stradale e colpa del conducente: la Cassazione torna a pronunciarsi

l comportamento imprudente del conducente interrompe il nesso causale ed esclude la responsabilità del Comune (Cass. Ord. 25460/2020).

La Corte di Cassazione con l’ordinanza 1° ottobre – 12 novembre 2020, n. 25460 (testo in calce) ribadisce il proprio costante orientamento in materia di responsabilità da cose in custodia.

La condotta imprudente del danneggiato interrompe il nesso causale tra la cosa custodita (la strada dissestata) e l’evento di danno (il sinistro), quando il soggetto violi il dovere di ragionevole cautela scaturente dal principio di solidarietà (art. 2 Cost.).

Pertanto, il conducente è esclusivo responsabile del fatto, se provoca l’incidente, benché la presenza della buca fosse evidente, sia per le sue dimensioni che per l’ora diurna del sinistro (continua su Altalex)