Manovra 2023: dall’obbligo Pos alle pensioni, tutte le novità

Dopo una lunga giornata di lavori stop & go in commissione Bilancio della Camera, con l’abbandono dell’aula per protesta da parte di Pd, Terzo Polo, Avs, nella tarda serata di ieri il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è arrivato in commissione e ha spiegato i punti fondamentali della manovra con le modifiche del governo. Tra le novità lo stralcio del tetto all’obbligo del Pos (con giallo finale: per errore il governo aveva stralciato del tutto l’articolo 69 che contiene anche l’innalzamento del tetto al contante), le pensioni minime innalzate a 600 euro per gli over 75, l’ampliamento della platea di lavoratori dipendenti fino a 25 mila euro di reddito lordo che usufruirà del cuneo fiscale del 3%. Confermate le misure bandiera come flat tax, Quota 103, innalzamento del tetto al contante a 5 mila euro, e anche Opzione donna con l’abbassamento dell’età pensionabile per le lavoratrici madri. In manovra entra poi la proroga al 31 dicembre della Cilas per il Superbonus 110%.

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