Il Professionista

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EVENTI

LA FORMAZIONE SCOLASTICA

Si diploma presso il Liceo Classico Tito Livio di Padova nel 1989 con il massimo dei voti (60/60). La formazione umanistica ricevuta nel corso degli studi superiori ne segna il carattere e ne influenza le scelte sul piano culturale, ma anche dal punto di vista personale e relazionale.

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Al Tito Livio si cimenta con il latino e con il greco, intesi come lingue (a torto definite “morte”), ma anche come mondi. È in Grecia che nascono i concetti di democrazia e di Stato di diritto e la stessa filosofia occidentale; sono poi i romani a raccoglierne il testimone dando il là a quell’autentica Scuola (di vita, di costumi, di indipendenza di giudizio e di passione civica) che va sotto il nome di “eredità classica”. Marco Fabio Quintiliano, avvocato e formatore, vissuto nel primo periodo dell’età imperiale, portò al suo acme i valori storici fondanti dell’arte retorica, dialettica e giuridica della Repubblica sintetizzandoli nella celebre definizione dell’oratore e dell’avvocato come “vir bonus dicendi peritus”, l’uomo bravo nel parlare e onesto nel comportarsi. Sono i nostri antenati di Roma, e i loro precursori ateniesi, ad aver insegnato l’etica individuale e, insieme ad essa, il pensiero lucido, razionale, “intelligente” nel senso etimologico del termine; inteso, cioè, come capacità di comprendere la realtà, di saperla interpretare e descrivere, commentare e giudicare. Per tutte queste ragioni, una solida cultura classica rappresenta un viatico prezioso per la professione forense e per qualsiasi attività connessa con il mondo della legge.

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LA FORMAZIONE ACCADEMICA

Si laurea in Giurisprudenza nel 1994 con il massimo dei voti (110/110) presso l’Università di Padova, una delle prime al mondo non solo come età di fondazione, ma anche per prestigio e notorietà attuali. A Padova viene istituita, infatti, nel 1222, la seconda università giuridica d’Italia, poco dopo quella di Bologna.

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Padovani sono alcuni dei più illustri giureconsulti dell’età medioevale, commentatori del corpus iuris (raccolta di leggi di Roma antica) di Giustiniano: in buona sostanza, i padri nobili dell’ordinamento giuridico di quasi tutti i paesi europei. Aver studiato presso la facoltà di Padova significa, inevitabilmente, essersi confrontati con un “modo” particolare di concepire il sapere, l’apprendimento e il cimento in qualsiasi attività lavorativa. Valori come disciplina, fatica, metodo, rigore, fermezza, rispetto e tenacia sono i pilastri portanti su cui si sono “formate” intere generazioni di studenti. Quel “modo” aiuta a dismettere i panni infantili (e, con essi, l’abitudine a cercare alibi e giustificazioni ai propri insuccessi) e a indossare quelli adulti. Ne deriva una ben precisa consapevolezza. Non esiste riuscita, in alcun campo, senza una precedente, assidua applicazione e non esiste onore – neanche accademico – che non comporti, di pari passo, anche un onere permanente: una continua – e quotidianamente rinnovata – assunzione di responsabilità verso la propria vita e il proprio destino professionale e, per logica conseguenza, verso il mondo e gli altri.

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L’ESPERIENZA GIORNALISTICA

Dopo aver svolto la pratica di cronista per quotidiani locali, ottiene, nel 1995, l’iscrizione all’albo dei giornalisti pubblicisti che mantiene per diciotto anni. L’esperienza maturata sul campo del giornalismo gli consente di assecondare la propria vocazione nei confronti della scrittura e lo costringe a misurarsi con la sfida, tanto importante quanto difficile, dell’espressione scritta.

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Nello scrivere, e nel parlare, vi è la quintessenza della professione forense. Forse ancor più dell’oralità – che esige, piuttosto, una scaltra prontezza, un qual certo intuito e un innato spirito di improvvisazione – la scrittura pretende, da chi se ne serve, chiarezza concettuale e coerenza espositiva e cioè una corrispondenza perfetta tra ciò che si pensa e ciò che si scrive. Ogni concetto vuole la “sua” parola e ogni parola è in grado di esplicitare al meglio il “suo” specifico concetto. Si tratta solo di trovarli e di accoppiarli. Imparare a scrivere significa confrontarsi con la fatica (improba agli inizi e poi, via via, sempre meno gravosa e più appassionante) di manifestare all’esterno un’idea, un ragionamento, una tesi riducendo al minimo lo scarto tra ciò quanto si voleva dire e ciò quanto si è effettivamente detto. In questo senso, la “scuola” giornalistica rappresenta un’opportunità straordinaria per affinare quelle doti di analisi e di sintesi indispensabili a chi – come l’avvocato civilista – si trova a scrivere quotidianamente per dovere professionale.

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L’ATTIVITA’ DI OPINIONISTA

L’originaria formazione umanistica, la giovanile esperienza nel giornalismo, il successivo approfondimento dell’universo giuridico, i conseguenti studi nel campo delle scienze umane, lo portano a dedicarsi con assiduità all’attività di opinionista in ambito giuridico e politico-economico.

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Collabora con il quotidiano “La Verità”, è editorialista del noto portale Scenarieconomici.it, tiene un blog su “IlFattoquotidiano.it”, è opinionista della trasmissione di RADIO1 RAI “Italia Sotto inchiesta” ed è ospite abituale della trasmissione di attualità politica ed economica “Notizie Oggi” trasmessa dalla rete nazionale Canale Italia. Attraverso i media (oltre che tramite un sito all’uopo dedicato e l’uso dei social) cerca di veicolare le proprie idee. Idee necessariamente “contaminate” da ciascuna delle aree di studio e di lavoro con cui ha avuto occasione di confrontarsi. Gli interventi – sotto forma di articoli, post, interviste – mirano a una lettura critica dei fenomeni in atto sia nell’angusto mondo del diritto sia nella complessiva realtà civile, politica e sociale degli ultimi anni, in costante fermento e trasformazione. Nel 2015 ha dato alle stampe insieme al giornalista televisivo, nonché direttore delle news di Canale Italia, Vito Monaco (con Il Torchio editore) il libro intervista “Krisiko – Sei un giocatore o una pedina? La via d’uscita nel grande gioco della crisi” con prefazione di Magdi Cristiano Allam. Nel 2017-18 (sempre con Il Torchio)  è uscita la raccolta di articoli “Post Scriptum – tutta la verità sulla post verità” con introduzione di Pierpaolo Maurizio e prefazione di Diego Fusaro. Nel 2018 ha pubblicato, con Massimo Quezel e per i tipi di Chiarelettere, il libro inchiesta Salute S.p.a. – La sanità svenduta alle assicurazioni, una documentata inchiesta sul fenomeno della malasanità e sulla deriva privatistica del sistema sanitario italiano.

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L’ATTIVITÀ DI FORMATORE

Laureato in Scienze della Formazione presso l’Università di Padova nel 2009, ha portato a termine il percorso di basic pratictioner e master pratictioner in programmazione neuro-linguistica.

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La seconda laurea gli consente di approfondire altre materie (rispetto a quelle di taglio squisitamente giuridico) nel campo della psicologia – in particolare nella sua declinazione cognitivo-comportamentale -, della sociologia e delle scienze della comunicazione: dalla PNL all’analisi transazionale, dalla sociologia delle organizzazioni alla retorica classica. Inizia a tenere corsi di formazione, per privati e aziende, in materie quali la comunicazione assertiva, le tecniche della trattativa, il public speaking, la gestione del tempo, il linguaggio del corpo. Tali studi ed esperienze ne completano il bagaglio culturale e gli consentono di maturare una convinzione: se sapere (cioè conoscere i rudimenti di una professione) è importante, saper comunicare lo è altrettanto, se non di più. Ora più che in passato conta saper comprendere la “mappa del mondo” del proprio interlocutore, saperne “leggere” le motivazioni, le necessità, le esigenze. Non solo quelle di carattere razionale o di contenuto pratico, ma anche quelle emotive e “immateriali”. Una gran parte dei problemi a cui poi la Giustizia cerca di porre rimedio nelle sue aule sono risolvibili semplicemente grazie all’arte dell’ascolto empatico, della comunicazione chiara ed efficace, della conoscenza delle tecniche della negoziazione e della transazione. Arti, queste, a tutt’oggi inesplorate dalle Accademie dove si studia la Legge e misconosciute nei tribunali dove si cerca, sovente invano, la Giustizia.

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L’ATTIVITÀ DI SCRITTORE

La passione per la scrittura lo porta a dedicarsi con costanza all’impegno editoriale. Il primo lavoro pubblicato risale al 2012 ed è il saggio sul time management dal titolo “Gestire il proprio tempo” pubblicato con la casa editrice FrancoAngeli.

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Nei due anni successivi escono, con il medesimo editore, “Convincere per vincere – strategie e tecniche della comunicazione persuasiva” e “I nove semi del cambiamento”. L’esordio nella narrativa avviene nel 2011. In che modo tale attività secondaria si lega a quella principale di avvocato? In tutti i modi possibili e immaginabili. La fusione, e la confusione (in senso buono) tra diritto e letteratura, è una costante nella storia delle professioni liberali e del pensiero universale. Numerosissimi avvocati e giuristi si sono esercitati in passato, e ogni giorno si esercitano, con la letteratura e con la narrativa. Moltissimi tra gli autori, piccoli e grandi, della nostra tradizione letteraria vengono da studi giuridici (iniziati e poi abbandonati oppure interrotti e poi ripresi) e altrettanti giuristi hanno trovato nella scrittura un secondo amore, spesso più fecondo, e profondo, del primo. Un “amore-odio” perfettamente comprensibile dal momento che entrambi (la “disciplina” giuridica e il “disordine” letterario) scaturiscono dal verbo e ad esso fanno ritorno. Nessun altro “mestiere” è più compromesso con il verbo di quello dell’avvocato, se non, forse, proprio quello dello scrittore. O viceversa, poco importa. Fatto sta che ambedue si nutrono della medesima ossessione per la parola, per la sua importanza, per la sua potenza, per la sua magia. Diritto e letteratura come le due facce di una stessa medaglia. Frequentarle entrambe, aiuta.

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Avv. Francesco Carraro

Biografia

 

Nato a Padova il 07/02/1970, ha conseguito il diploma di maturità classica nel 1989 presso il Liceo Classico “Tito Livio” di Padova con votazione di 60/60 e la laurea in Giurisprudenza nel 1994 presso l’Università di Padova con tesi in Filosofia del Diritto e massimo dei voti (110/110). Ha ottenuto l’iscrizione all’elenco dei praticanti abilitati al patrocinio pretorio nel 1996, ha superato l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione forense nel 1997 ed è iscritto all’Albo degli avvocati di Padova dal 24.10.97. Dal 2003 al 2008 è stato membro del Consiglio Direttivo dell’A.I.G.A. (Associazione Italiana Giovani Avvocati) – Sez. di Padova e dal 2005 al 2008 è stato Vicepresidente della stessa Sezione nonchè Direttore del notiziario AIGA News. Dal 2008 è presidente dell’associazione “La Meridiana – giuristi responsabilità” composta da avvocati specializzati nel campo della responsabilità civile. Dal 2010 è mediatore specializzato, iscritto all’Albo dei mediatori civili e commerciali di A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’arbitrato e la conciliazione). E’ laureato in Scienze della Formazione presso l’Università di Padova e tiene corsi di formazione giuridica e di comunicazione per privati e aziende.